In Italia tasso di aborti tra i più bassi al mondo

28 Giugno 2022

I DATI

Il numero di interruzioni volontarie di gravidanza in Italia continua a scendere ed i tassi di abortività sono tra i piu' bassi al mondo. Nel 2020 sono state poco piu' di 66mila, il 9,3% in meno rispetto al 2019 e circa un quarto rispetto al picco massimo di 234mila registrato nel 1983.

Secondo i dati dell'ultima Relazione presentata dal Ministro della Salute in Parlamento, l'Italia e' tra i Paesi con i piu' bassi tassi di abortivita' al mondo: 5,4 interruzioni ogni mille donne tra i 15 e i 49 anni (-6,7% rispetto al 2019). La fascia di eta' in cui si registrano tassi piu' elevati e' quella compresa tra i 30 e i 34 anni (9,4 per mille). Sono invece le ragazze piu' giovani, al di sotto dei 20 anni, quelle in cui si e' registrato il calo piu' importante: -18,3%, con un tasso di abortivita' passato dal 3,7 per mille del 2019 al 3 per mille del 2020.


LE CAUSE

La riduzione del numero di interruzioni osservata negli ultimi anni potrebbe essere in parte riconducibile all'aumento delle vendite dei contraccettivi di emergenza a seguito delle 3 determina Aifa che hanno eliminato l'obbligo di prescrizione medica.


I GINECOLOGI OBIETTORI IN DIMINUZIONE

Per quel che concerne l'obiezione, nel 2020, la percentuale di ginecologi obiettori su scala nazionale e' scesa al 64,6% rispetto al 67% dell'anno precedente. Esistono, tuttavia, ampie differenze regionali. Nella provincia autonoma di Bolzano esercita il diritto all'obiezione l'84,5% dei ginecologi, in Abruzzo l'83,8%, in Molise l'82,8%, in Sicilia l'81,6%, in Basilicata l'81,4%. I minori tassi di obiezione tra i ginecologi si riscontrano in Valle d'Aosta (25%). Piu' basso il tasso di obiezione tra gli anestesisti: nel 2020 e' pari al 44,6% in lieve aumento rispetto al 43,5% del 2019, con tassi che variano dal 20% della Valle d'Aosta al 75,9% della Calabria.